Quella che apporda in digitale è la prima versione sonora del mito di Zorro, ampiamente sfruttato dal grande schermo, e resa immortale nella versione del 1920 diretta da Fred Niblo, con Douglas Fairbanks. Ad ereditare maschera, cappa e spada è il bel Tyrone Power, Don Diego perfetto, ombroso ed affascinante. È lui, di famiglia nobile, ma di aspirazione egalitarie, a combattere il violento capitano messicano Esteban Pasquale (Basil Rathbone), che tratta il territorio della California con pugno di ferro, in combutta con l’imbelle ed avido nuovo governatore-fantoccio Don Luis Quintero (J. Edward Bromberg). Gli sgherri in divisa agli ordini di Pasquale fanno quello che vogliono: ci vuole qualcuno che li fermi. Un Robin Hood rigorosamente in nero si aggirerà quindi per le lande e i villaggi californiani, a raddrizzare torti. Il segreto di Don Diego è quello di presentarsi, nelle vesti ufficiali, come un viziato benestante e playboy senza precise convinzioni politiche, e in segreto trasformarsi nel vendicatore mascherato amato dal popolo oppresso. Un po’ come il nostro contemporaneo Clark Kent, giornalista impacciato, in realtà Superman. Vecchia storia, quindi, che però dalla penna di Johnston McCulley, autore del romanzo che lanciò il mito di Zorro, sprigiona un fascino tutto suo. Il cadetto Diego Vega abbandona la Spagna, attraversa l’Oceano e torna a casa, dal padre Don Alejandro (Montagu Love): troverà una situazione alquanto cambiata. Il Messico del 1820 non è esattamente un bel posto dove vivere, per chi non è tra i potenti: Eppure, l’eroe conquisterà giustizia e amore (la bella Lolita Quintero, figlia del governatore, interpretata da Linda Darnell). In DVD, Il segno di Zorro offre audio in inglese, francese, tedesco e italiano, e discreta sottotitolazione, comprendente l’italiano. Nessun contributo speciale è previsto dal menù: trattandosi di un film del 1940, la cosa è comprensibile. La consacrazione in digitale ci basta.