Secondo la voce popolare, in un antico palazzo napoletano s'aggirerebbero dei fantasmi. Per sfatare la leggenda, il proprietario concede alloggio gratuito a Pasquale Loiacono, il quale dovrà dare ai vicini l'impressione che tutto il palazzo è abitato. Pasquale è un ingenuo, che crede all'esistenza dei fantasmi: prima quindi di trasferirsi nel nuovo alloggio, egli consulta un mago, il quale si dice convinto che i fantasmi lo tratteranno bene. La moglie di Pasquale, Maria, ha uno spasimante al quale resiste, non volendo tradire il marito. Alfredo, lo spasimante, non vuole che alla donna amata manchino gli agi della vita: manda perciò ai Loiacono mobili, gioielli, denaro. L'ingenuo Pasquale attribuisce questi doni alla generosità di un fantasma, ma il suo strano atteggiamento fa credere a Maria che Pasquale voglia trar profitto dalla sua relazione con Alfredo. Così aumenta l'incomprensione tra i due coniugi, finchè Maria decide di fuggire con Alfredo. Questi intanto ha sospeso l'invio di aiuti: una sera Pasquale, avendolo scoperto in casa sua e credendo in buona fede di avere a che fare con un fantasma, lo supplica di aiutarlo ancora, perchè, altrimenti, egli teme di perdere l'amore di Maria. Alfredo, commosso di fronte a tanta ingenuità e ad un così grande amore, rinuncia alla fuga e se ne va, dopo aver lasciato sulla tavola una cospicua somma.