Sul quotidiano "Le Matin" del 25 ottobre 1892 viene riportata una notizia che ha dell'incredibile. Sembra infatti che la figlia di un noto scienziato, la signorina Stangerson, sia riuscita a sfuggire a un assassino che si trovava in una camera gialla che aveva un'unica finestra provvista di sbarre e con la porta chiusa a chiave dall'interno. Accompagnato dall'avvocato Sainclair, il giornalista Joseph Josephin, chiamato comunenente Rouletabille, che collabora con la polizia, si reca al castello di Glandier dove è avvenuto il caso e incontra sul luogo il famoso ispettore Frédéric Larsan fatto rientrare da Londra a Parigi dal capo della polizia. Dal detective vengono così a sapere che il fidanzato della signorina Stangerson, Robert Darzac, era al momento assente e che erano stati messi all'arresto i guardiani della residenza con l'accusa di essere suoi complici. Sainclair, Rouletabille e Larsan si recano poi nella camera misteriosa accompagnati dal fidato servitore Jacques.