Un alto funzionario del servizio segreto sovietico, consegnatosi agli americani, rivela loro che i russi stanno fornendo missili a Cuba: alcuni documenti, sottratti alla delegazione castrista all'Onu, confermano la notizia. La CIA affida il compito di andare sul posto per un controllo all'agente francese Andrè Devereaux, ufficialmente consigliere d'ambasciata, che simpatizza per gli americani ed ha, a Cuba, una preziosa informatrice, Juanita De Cordoba, vedova di un eroe della rivoluzione, ma avversaria dell'illiberale regime che le è subentrato. La donna gli procura le prove che i missili ci sono, ma viene scoperta e uccisa mentre Andrè riesce a tornare a New York e ad informare la CIA: una conseguenza della sua missione sarà il ritiro dei missili sovietici da Cuba. Intanto, un agente americano suo amico, rivela a Andrè che tra gli alti funzionari francesi, a Parigi, c'è un gruppo di traditori, al quale è stato dato il nome di "Topaz", che passa ai sovietici informazioni militari ed è diretto da un misterioso individuo Colombine, ed ha sicuramente tra i suoi membri l'economista Henri Jarre, a conoscenza di molti documenti segreti della NATO. Recatosi a Parigi, Andrè incarica il genero François, giornalista, di recarsi in casa di Jarre, per indurlo, con accorte domande, a tradirsi. Durante il colloquio, intervengono agenti sovietici e Henri viene ucciso. Riuscito a fuggire, François dà ad Andrè un'informazione preziosa: un numero telefonico, trovato in casa di Jarre. E' quello di Colombine; intuendo di essere stato scoperto, costui s'uccide.