Catania, Sicilia. Marcello La Spada (Beppe Fiorello) è un ragazzo cresciuto senza una famiglia, ma con una grande passione per la boxe attraverso la quale ha conosciuto il suo coach Nino (Maurizio Marchetti) che gli ha fatto da padre. Marcello ha come migliore amico Saro (David Coco), un ragazzo con aspirazioni decisamente diverse dalle sue, in combutta con la criminalità. Una sera, Saro coinvolge Marcello nel trasporto di alcuni clandestini e, per difendere l'amico dal coltello di uno di loro, spara ad un uomo, spaventando a morte Marcello che si allontana mentre Saro viene arrestato.
Otto anni dopo, Saro esce di prigione e droga l'acqua di Marcello per poter rendere invalida la sua vittoria all'incontro finale di un torneo di boxe e rovinandogli così la vita. Marcello perde l'affetto della moglie Anna (Anita Caprioli) che lo lascia e dello stesso Nino che non crede alla sua innocenza. Nel frattempo Marcello conosce un bambino ospite di una sua vicina di nome Carmine (Riccardo Nicolosi); il bambino è un orfano e viene invitato ogni domenica dalla vicina di Marcello per dargli un po' di calore famigliare, ma, un giorno, la donna muore e Carmine chiede aiuto a Marcello. L'uomo, sull'orlo dell'alcolismo, di primo istinto rifiuta il bambino, ma in seguito decide di andarlo a trovare alla casa famiglia dove vive e lì, su insistenza di Suor Chiara (Vittoria Piancastelli), decide di provare a frequentare il bambino che si scopre in grado di parlare solo quando sta con lui.
Marcello, intanto, viene riavvicinato da Saro che lo coinvolge in incontri di boxe clandestina gestiti da un boss criminale chiamato "Il Maestro" (Marcello Perracchio), ma il rapporto con Carmine sta cambiando l'uomo che decide di tornare a combattere legalmente; tuttavia il suo terribile passato, capeggiato dal perfido Saro, lo stringe in una morsa letale che potrebbe sì far vincere a Marcello il torneo, ma ad un prezzo decisamente alto.