Ugo e Raimondo, due giornalisti le cui mogli sono andate in villeggiatura, "abbordano" due ragazze tedesche venute a Roma per le Olimpiadi e sprovvedute in fatto di lingua italiana. Le due ragazze, credendo che Ugo ed il suo amico siano proprietari d'una pensione, accettano ben volentieri il loro invito di recarvisi e invadono l'appartamento di Ugo insieme ad un nutrito stuolo d'altri turisti germanici. A rendere pių arruffata la situazione ecco arrivare, senza preavviso, anche le rispettive mogli dei due giornalisti i quali, per spiegare la presenza di tanta gente estranea nei loro appartamenti, ricorrono a fantastiche scuse. Raccontano dunque d'essere in possesso di prove inequivocabili seconde le quali Hitler č vivo. Sempre pių irretiti dalla sequela di bugie che sono costretti a sfornare per salvare la pace coniugale, Ugo e Raimondo arrivano al punto di fare uscire un'edizione straordinaria del loro giornale con la sensazionale notizia. La comitiva di tedeschi, composta di neonazionalsocialisti, pretendono di sapere dai due malcapitati dove Hitler si nasconda realmente. Non avendo risposta, legano i due giornalisti e le loro mogli, tappano tutte le fessure della casa ed aprono la chiavetta del gas. Qualcuno suona alla porta e l'appartamento crolla con grande fragore. Dalla porta scardinata entra Hitler in persona.