Etiopia, metà Ottocento. Il cardinale Massaia fonda in Abissinia una missione cattolica con l'intento di alleviare le miserevoli condizioni di vita degli indigeni. Gode dell'amicizia interessata del ras Menelik, che in lotta per la successione con il negus Joannes, spera di potersi giovare del sostegno europeo nel conflitto che lo oppone al sovrano etiope di cui è feudatario. Apertamente ostile al benefico apostolato di Massaia è l'Abuna Atanasio, capo della locale chiesa copta, che vede nella presenza del missionario cattolico una minaccia per il suo potere e per la tradizionale religione abissina.