Moses e Keats un tempo erano amici. Moses ora è un piccolo ladro di automobili che ha deciso di integrare le proprie entrate lavorando per un grosso trafficante di droga. Quando si presenta l'occasione, Moses non esita a coinvolgere Keats, il suo migliore amico. Ma nel bel mezzo della compravendita si scopre che Keats è un agente di polizia in incognito. Nella confusa sparatoria che segue la rivelazione, Moses spara involontariamente a Keats. Alla fine di quella terribile esperienza, superata grazie all'aiuto della fisioterapista Traci, Keats capisce che l'amicizia con Moses è ormai compromessa. Moses si sente tradito, e Keats ha rabbia nei confronti di lui che, crede, ha tentato di ucciderlo. Keats riceve l'incarico di riportare a Los Angeles Moses, ora latitante in fuga, affinché possa testimoniare contro il boss della droga Colton. La caccia diventa una lotta per la sopravvivenza. Colton interviene per rendere più difficili le cose. Dopo inseguimenti, rapimenti, ricatti, Colton colpisce Moses al posto di Keats. Poi Moses si riprende e uccide Colton. Per sfuggire alle conseguenze dei fatti, ecco ora Moses arrivato in Messico come finto torero. Al bar ritrova Keats. Gli inservienti lo buttano fuori.