Destò estremo scalpore la vicenda del rapimento di Giuseppe Soffiantini, il 17 giugno 1997, sia per la violenza dei rapitori sia per il successivo arresto e la condanna per truffa del generale dei Carabinieri Francesco Delfino che pretese un miliardo dai familiari della vittima per facilitarne la liberazione.
Il film, tratto dal libro di ricordi scritto dallo stesso Soffiantini dal titolo "Il mio sequestro", racconta del rapimento, dei contrasti tra la famiglia e i magistrati per il blocco dei beni, delle indagini della Polizia e del blitz a Riofreddo dove rimasero uccisi un rapitore e l'ispettore dei NOCS Samuele Donatoni, interpretato nella pellicola da Claudio Santamaria. L'attore che interpreta Soffiantini è il poliedrico Placido, altri attori di rilievo come Claudia Pandolfi che nella vicenda interpreta il commissario Giulia Corrias e Tony Sperandeo che interpreta Giovanni Farina, uno dei carcerieri che venne arrestato in Australia ed estradato solo dopo che l'imprenditore stesso andò a riconoscerlo. La scena del riconoscimento è appunto quella che Giuseppe Soffiantini ha interpretato per pochi attimi al posto di Placido.