La signora Luisa Alessandra Wilberfoce ha affittato una stanza del suo modesto appartamento al prof. Marcus, che vi abiterà e vi terrà le prove del suo quintetto d'archi. In realtà il prof. Marcus non è un musicista, bensì il capo di un quintetto di ladri e le prestazioni musicali vengono abilmente simulate mediante l'uso di dischi. Marcus e i suoi fanno un audace colpo, al quale collabora, senza saperlo, Luisa Alessandra che, sotto gli occhi della polizia, porta a casa il bottino, chiuso in un baule prelevato per conto del compitissimo professor Marcus. Quando i banditi stanno per prendere congedo dall'ospitale signora, questa scopre per caso la verità e senza lasciarsi intimorire cerca di convincere i malviventi a tornare sulla retta via. Marcus ordina ai complici di uccidere la donna, ma questa ispira pietà li sgherri, mentre improvvisi contrattempi e la generale avidità di denaro portano i banditi ad eliminarsi reciprocamente. Il racconto che la donna fa della singolare vicenda, non viene creduto dalla polizia ma il possesso del prezioso gruzzolo, di cui tutti si ostinano a negare l'esistenza, fa di Luisa Alessandra una ricca signora.