La Sicilia del 1860 viene sconvolta dall’annuncio dello sbarco garibaldino. Il principe don Fabrizio di Salina (Burt Lancaster) sceglie per l’annessione del proprio feudo di Donnafugata allo Stato Sabaudo. Inoltre favorisce il fidanzamento del nipote Tancredi (Alain Delon) con la bella Angelica Sedàra (Claudia Cardinale), figlia di un ricco parvenu. Il nipote inizia così la propria scalata sociale nel nuovo ordine, mentre lo zio preferisce restare legato alla tradizione. Unico baluardo di un mondo in via di dissoluzione, il principe sente forte il senso della fine, e quando durante il ballo, per festeggiare la scongiurata rivoluzione, si vede attorniato da gente ormai troppo diversa da lui si rassegna a morire. Critica al trasformismo della classe politica, pronta a indossare l’habitus nuovo per inscenare la solita storia, “se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”, il film di Luchino Visconti è perfetto nella ricostruzione storica. Palma d’Oro al Festival di Cannes.