Robert, noto negli ambienti della malavita come lo "Scomunicato", vuole salvare l'amico Xavier, accusato, per via di un cadavere scoperto nella sua automobile, di un delitto che non ha commesso. Poiché sa che ispiratore della messinscena è il gangster Villanova, Robert lo affronta e, per legittima difesa, lo uccide. Ereditati i suoi affari - bische, night-club e una casa di tolleranza, cui bada Georgia, sorella di Xavier - lo Scomunicato si scontra una sera con alcuni malviventi di colore: ne ammazza la maggior parte e finisce, condannato a vent'anni, nella stessa prigione in cui si trova l'amico. Fallito un tentativo di farli evadere compiuto da Georgia, Robert e Xavier ritrovano la libertà allorché, finita la guerra, ai detenuti si offre la possibilità di anticipare l'uscita dal carcere ripulendo le coste francesi dalle mine lasciate dai tedeschi. Mentre Xavier (in quel pericoloso lavoro perde un braccio) ne esce moralmente distrutto, Robert si dedica alla ricostruzione della propria fortuna, dapprima offrendo i suoi servizi ai proprietari di un night ricattati da una banda, costringendo poi i medesimi ad associarlo ai loro affari. Per fargliela pagare, i ricattatori gli tendono un agguato in casa di Xavier, che, per difendere Georgia, invano muore. Ormai solo, Robert si prepara a vendicare i suoi amici, sapendo che, da quel momento, potrà contare soltanto su se stesso.