Stefano ha trenta anni, una moglie, una figlia, due mutui in corso e un lavoro come caporeparto in un'azienda di piastrelle. Quando, per un errore del computer, si trova accreditati sei miliardi sul conto bancario, Stefano finge di aver trovato un nuovo lavoro e invece comincia a passare 12 ore al giorno in città, a Bologna, a fare tutte quelle cose che in gioventù non aveva mai fatto. Poi la sera torna a casa e gioca con la figlia piccola. Succede però che, passando di festa in festa e di casa in casa, Stefano conosce una ragazza, se ne innamora, lei resta incinta, e lui decide di prendersi per intero le proprie responsabilità: vuole fare il padre di questo nascituro. Antonia, la ragazza, non sa niente dell'altra famiglia e non capisce perché Stefano debba allontanarsi dalla casa che hanno preso insieme. Nel momento in cui deve dire qualcosa di sé, Stefano si procura una identità falsa e si ritrova a vivere raddoppiati i problemi che aveva all'inizio. Per di più, per una sua svista, le due mogli diventano amiche e cominciano a frequentarsi. La sua vita quotidiana diventa allora un vero e proprio inferno, e ogni menzogna lo infila in un pasticcio da cui esce con un'altra menzogna. L'amico Mauro, avvocato, dapprima lo difende, poi finisce solo per creargli altra confusione. Alla fine le due donne/mogli decidono di gestire l'anomala situazione secondo un preciso calendario. Stefano finalmente vede la possibilità di crearsi un nuovo equilibrio.