Le due famiglie Mac Gregor, di origine scozzese, possiedono una fattoria non lontano dalla frontiera messicana. Un giorno, mentre in casa si trovano soltanto i vecchi genitori, la fattoria viene assalita da una banda di ladri di cavalli, che sono comunque costretti alla fuga, lasciando diversi morti sul terreno quando, richiamati dagli spari, giungono in soccorso i sette figli dei Mac Gregor. Questi, inviati successivamente ad una fiera di bestiame per vendere fruttuosamente i duecento cavalli dell'allevamento, s'accorgono d'essere giunti in un luogo dove a dettare legge è un prepotente apertamente spalleggiato dallo sceriffo e dall'intera banda del terribile fuorilegge Santillana, colui che aveva precedentemente organizzato l'aggressione alla loro fattoria. L'immediata reazione conduce i giovani Mac Gregor alla prigione, da dove riescono a fuggire trovando rifugio presso la fattoria della signorina Rosita. Convinto assieme ai fratelli della necessità di affrontare direttamente Santillana, il maggiore dei ragazzi, Gregor, decide di farsi reclutare nella banda. Le informazioni che egli invia ai fratelli consentono a questi di mandare allegramente in fumo le losche imprese dei banditi, aggiungendo il gabbo di sottrarre il bottino affidandolo alla tutela del giudice federale. Nel corso di un'impresa i sospetti di Santillana si puntano su Gregor, il quale dopo aver subito crudeli torture, andrebbe sicuramente incontro alla morte se non intervenissero per tempo tutti i fratelli e persino i vecchi Mac Gregor al suono delle belliche cornamuse.