Renegade Luke è un uomo piuttosto calmo, un giramondo inoffensivo che circola sulle grandi strade americane rimorchiandosi il fido cavallo. Un amico - Moose - che è stato suo commilitone in Estremo Oriente, lo fa cercare dal figlio quattordicenne (Matt), trovandosi in carcere dove è stato ingiustamente rinchiuso e lo incarica di custodir li per almeno due anni il ragazzo, conducendolo a Green Heaven (Arizona) per prendere possesso della piccola proprietà intestata al figlio. Malgrado Matt sia un tipo ribelle e grintoso, Luke riesce a divenire amico del giovane perché una serie di incidenti, durante il viaggio, ha cementato la loro solidarietà. In effetti c'è qualcuno nell'ombra a cui l'arrivo di Matt a destinazione pare dar molto fastidio. Luke dovrà volta a volta fare fronte a varie aggressioni in strada ed a pericolose lusinghe da parte di avvocati: il tutto è promosso da un affarista potente e senza scrupoli - un certo Lawson - il quale vuole impossessarsi di tutta la splendida vallata di Green Heaven e, quindi, anche della piccola tenuta di Matt. Si scopre a questo punto che Lawson è l'ex-capitano di Moose e di Luke, che in zona di operazioni e per avidità di danaro si era impossessato di un grosso carico di morfina destinata agli ospedali e poi, negli Stati Uniti, aveva fatto finire in galera Moose, quale testimone troppo scomodo. Inseguito e braccato dagli scagnozzi di Lawson, che guida l'attacco dal proprio elicottero, Luke è ormai accerchiato, quand'ecco arrivare Matt alla testa di un battaglione di punk e metallari, tutti borchie e coltelli, guidati da un gigante di cui sì è fatto amico. Il potente, ma scornato Lawson fugge in elicottero (a lui penserà la Legge), mentre Matt e Luke si dedicheranno al lavoro e alle gioie di una vita meno girovaga ed incerta.