Isola di Jersey, al largo delle coste fra l'Inghilterra e la Francia, nel 1945. Grace vive in una grande casa in stile vittoriano fuori dai centri abitati con i figli piccoli Anne e Nicholas, ignari del fatto che il padre è morto in guerra. In una mattina di nebbia tre nuovi domestici si presentano in casa: una coppia di anziani, la signora Mills e il signor Tuttle, e Lydia, una giovane cameriera muta. Grace dice che li stava aspettando, mostra loro la casa e spiega che la regola principale per vivere lì é quella di non aprire mai una porta prima che sia stata chiusa l'altra: i bambini soffrono infatti di una malattia che provoca allergia alla luce, per cui nella casa regna quasi sempre l'oscurità. Grace scopre che i tre hanno già lavorato lì, anni prima, per un'altra famiglia. Ogni mattina la mamma, rigida e severa, insegna ai figli storie che riguardano il bene e il male, il peccato e la punizione. E i figli reagiscono in modo diverso: Nicholas è debole e riservato, Anne risoluta ed estroversa. Un giorno Anne comincia a raccontare di un altro bambino, Victor, che secondo lei abita in quella casa. All'inizio Grace non le presta attenzione e anzi, di fronte alle insistenze della figlia, la punisce con l'obbligo di leggere la Bibbia a voce alta per alcune ore. Un mese dopo però anche Grace comincia a sentire strani rumori e voci. Sopraffatta dall'ansia, apre per reazione tutti i tendaggi della casa, quindi decide di chiedere consiglio al prete del paese e esce nel giardino denso di nebbia. Dal buio appare Chrles, il padre, che poco dopo riparte per tornare alla guerra. In casa scompaiono le tende. I tre servitori sono morti, Grace ha ucciso i figli e poi sé stessa. Nella casa adesso ci sono alcuni intrusi, i vivi. Una coppia con un bambino piccolo che chiamano Victor chiede informazioni sul possibile acquisto e poi si allontana. Sul cancello che si chiude resta attaccato il cartello "In vendita".