L’ultima volta in cui abbiamo visto Anna e Vittorio, le loro figlie, la famiglia Strano e tutti gli altri era il capodanno del 1967. Li abbiamo lasciati felici, innamorati, fiduciosi. Chi più, chi meno, chi in modo diverso, lo sono ancora. Anche se tutto è cambiato. Sono cambiate le loro vite ed è cambiato il mondo attorno a loro: dalla moda alla musica, alla televisione. Raffaella Carrà mostra l’ombelico, la legge che istituisce il divorzio è alle porte e sul suolo nazionale non è più vietato produrre, reclamizzare e vendere anticoncezionali. Tutto è cambiato, ma la lunga corsa non è finita, il sogno di poter migliorare la propria posizione sociale è ancora vivo. E in questa serie si percepisce più che mai. Vittorio e Salvatore proveranno il grande salto verso l’imprenditoria, Anna e Teresa saranno ancora in prima fila per vedere riconosciuti i loro diritti di donne. Quello che riprende qui, attraverso la vita dei nostri amati personaggi, è quindi il racconto di un altro tratto della nostra storia. Sono iniziati gli anni Settanta.