Willy Signori, giornalista di cronaca nera di un quotidiano milanese, è abituato a trascorrere le sue monotone giornate incontrandosi con la fidanzata Alessandra, una professoressa di anatomia patologica, ed accudendo a casa Ugo, il fratello paralitico con cui vive. Suo malgrado, coinvolto incolpevole in un mortale incidente automobilistico, viene aggredito da una giovane donna, Lucia, che lo accusa con estrema determinazione di essere l'assassino del suo fidanzato che si trovava alla guida dell'autovettura. Willy, sconvolto da un assurdo senso di colpa, decide di occuparsi di Lucia e della sua maternità. La sua tranquilla vita viene stravolta: comincia a farsi carico di Lucia, sopportandone grinta e nervi, portandone il peso su e giù per le scale della modesta casa di lei, occupandosi di orari e medicine, seguendone la ginnastica preparatoria, perfino parlando al nascituro che ha cominciato a muoversi nel grembo materno. Ormai Willy trascura Alessandra - che nulla ancora ha sospettato - deve fare salti mortali con il lavoro e a casa gli tocca ascoltare, quando rientra stanco morto, le querimonie del fratello, che vive soltanto del proprio problema e che altro non sogna che di partire con lui per l'Africa, dove, a suo dire, il gran sole potrebbe anche portare alla guarigione. La doppia vita di Willy è una affanno stressante ed una lotta continua contro il tempo e la fatica. Alessandra, saputa poi la verità e certa che il nascituro sia frutto del tradimento di Willy, tenta con un assegno di liquidare Lucia. Questa getta l'assegno nel gabinetto lasciando a Willy una lettera: se ne tornerà a casa dai genitori e loro due non si vedranno più. Willy, trovato per puro caso quell'assegno stinto ma intatto, decide, amareggiato, di lasciare con il fratello l'Italia e se ne va a scrivere articoli in Marocco, dove Ugo, tutto felice e abbronzato, dalla sua carrozzella ribatte la palla ai ragazzini indigeni. Improvvisamente capita sul posto Lucia a chiedere amore per sè e per quel bambino che deve nascere e ha bisogno di un padre.