Figlio di una donna bianca, Marianna, e di uno schiavo africano di sangue reale, il possente Drum, pregiato "esemplare" della razza Mandingo, viene separato dalla sua donna e ceduto, con l'amico Blaise, al mercante di schiavi Hammond Maxwell. Padre della diciottenne Sophie, costui s'è fatto cedere da Marianna, tenutaria di un lussuoso bordello, anche una delle sue ragazze, Augusta, perché gli educhi la figlia e gli governi la casa. Adocchiati Drum e Blaise, ma respinta da entambi, la viperina Sophie si vendica del secondo accusandolo di atti osceni. Spedita la figlia in collegio, Hammond incatena Blaise, riservandosi di infliggergli una ben più grave punizione. La sera stessa, però, in cui Maxwell festeggia con altri bianchi il proprio fidanzamento con Augusta, Drum libera l'amico. Invece di fuggire, Blaise scatena contro Hammond e i suoi ospiti una ventina di altri schiavi. Ne nasce una strage durante la quale, pur essendosi schierato, dopo la morte di Blaise, coi rivoltosi, Drum si preoccupa di salvare la vita al suo padrone e ad Augusta. Mentre i bianchi soffocano la rivolta degli schiavi. Drum, incitato da Maxwell, si salva con la fuga.