Il barone Antonio Peletti è un avaraccio inviso a tutti. Suo padre morendo gli ha lasciato un tesoro in monete d'oro e gioielli, che egli tiene nascosto in un ripostiglio sotto l'impiantito: secondo il testamento paterno, metà del tesoro spetta al Municipio, che dovrà erigere una scuola, l'altra metà spetta al figlio di Antonio, Gastone. Ma il barone nega l'esistenza del testamento e del tesoro e caccia di casa Gastone, negando il suo assenso al di lui matrimonio con Marion. Gastone scopre per caso il tesoro, contenuto in una cassetta, e dopo essersene impadronito, sostituendolo con dei ciottoli, s'allontana dal paese. Per costringere il barone a dire la verità i maggiorenti del paese gli fanno una burla atroce: egli crede d'essere stato avvelenato e di trovarsi già nell'al di là. Ad un'ex ballerina, ch'egli prende per un angelo, rivela dove si trovi la cassetta; ma quando s'accorge della burla, il barone rincorre l'ex ballerina e riesce ad imbarcarsi anche lui su una mongolfiera in partenza. Dopo qualche tempo tutti credono che la mongolfiera sia finita in mare con gli occupanti: Gastone torna in paese, assegna al Municipio la metà del tesoro e sposa Marion. Mentre s'inaugura la scuola, ricompare il barone, che non è affatto morto e non può far altro che accettare il fatto compiuto.