Per aver diritto a una licenza di dieci giorni, che gli eviterà di partire per il fronte africano, un soldato settentrionale, Antonio, vincendo la propria ritrosia per il matrimonio (e anche perché le vuole veramente bene) accetta il consiglio della fidanzata, Giovanna - una focosa napoletana - e la sposa. Fintosi pazzo, per non doversi più separare da lei, Antonio viene scoperto e spedito sul fronte russo, dove, finita la guerra, risulta come "disperso". Convinta che il marito sia ancora vivo, dopo averlo aspettato tenacemente, a lungo, Giovanna parte per la Russia, lo cerca a Mosca e in Ukraina e, finalmente, lo ritrova. Salvato dal congelamento e dall'amnesia, che lo avevano colpito durante la ritirata, Antonio s'è rifatta una famiglia, unendosi alla sua soccorritrice, che gli ha dato anche una figlia. Disperata e decisa a dimenticarlo, Giovanna torna in Italia e distrugge tutti i ricordi della loro vita in comune. Qualche tempo dopo, è Antonio, sconvolto dalla sua ricomparsa, a venire in Italia per ritrovare Giovanna. Unitasi a un operaio, la donna è diventata madre a sua volta, per cui, pur confessando l'amore reciproco, lei e Antonio, decidono, per il bene dei figli, di separarsi per sempre.