Promosso e trasferito a Roma per impedirgli di indagare su alcuni casi di corruzione nell'esercito il maggiore dei paracadutisti Paolo Altieri sventa il sequestro di un bambino, ma subisce un violento pestaggio da parte dei banditi. In quell'occasione egli s'accorge che i malviventi si sono serviti di un mitra in dotazione sperimentale dei paracadutisti. Divenuto amico e collaboratore di un commissario di polizia, Tosi, col quale partecipa ad alcune azioni contro la malavita Altieri - che il suo diretto superiore ha intanto costretto a dimettersi dall'Arma, per aver picchiato un ufficiale - scopre finalmente (dopo essere scampato a numerosi attentati, durante uno dei quali, però, perisce la sua fidanzata), il responsabile del losco "affare dei mitra": un insospettabile industriale, l'avvocato Vieri, che si è comperato la complicità di alti ufficiali coinvolti in un folle piano eversivo per rovesciare la democrazia. Affrontato Vieri, l'ex maggiore lo uccide, ma muore a sua volta colpito, per un equivoco, proprio da Tosi.