Elena ha fatto dell'integrazione razziale un lavoro e una ragione di vita. La sua professione di mediatrice culturale non si esaurisce con l'orario d'ufficio ma si insinua ogni giorno dentro le mura domestiche. Ne sanno qualcosa la figlia Giovanna e il marito Carlo, tecnico informatico, costretto a presenziare a serate di beneficenza, in cui si sente fuori posto. Durante una di queste serate, Carlo incontra Nadine, una bellissima donna nera con cui si scopre complice fin dal primo sguardo; mentre suo marito Bertrand, un raffinato intellettuale nero, relatore della conferenza, infiamma gli animi di tutti con la sua dialettica appassionata. Carlo convince la moglie, in realtà molto titubante, ad invitare Nadine e i figli alla festa di compleanno di Giovanna, d'altronde afferma che è solo una festa per bambini, che vuoi che succeda?