Sasą Jovine, un napoletano che si guadagna da vivere come "avvocato" abusivo, viene incaricato dall'industriale don Michele Miletti di rintracciare la figlia Giulia, scappata di casa, e di recuperare documenti compromettenti con la promessa di una sostanziosa "mazzetta". Né coraggioso né geniale investigatore, Sasą inizia le ricerche e si trova di fronte ai cadaveri di Tina, terza moglie del committente, e di Pino Gargiulo, il giovanotto che ha messo incinta Giulia. Non bastasse, il volonteroso Jovine si trova di fronte don Nicola Casali, socio e avversario del Miletti, a sua volta bramoso di mettere le mani sui famosi documenti e chiaramente disposto a servirsi o dei propri sicari o dei propri milioni. Gli attentati si moltiplicano e i cadaveri aumentano paurosamente: Sasą assai lentamente scopre la veritą, aiutato anche dalla fidanzata Luisella; ma si trova costretto a rendere conto delle proprie mosse anche al commissario Assenza. Quando finalmente ha in mano i documenti ed ha ottenuto che Giulia metta la testa a partito, i due boss hanno regolato i propri conti; il commissario č stato destinato ad altri compiti; tutta la cittą č al corrente dei "fattacci"; ma i documenti non servono pił a nulla: la corruzione continua.