La chiusura dell'aeroporto causata dalla nebbia costringe l'avvocato milanese Mario Marani, marito della bella Francesca, a tornarsene a casa nel cuore della notte. Sua moglie sembra profondamente addormentata, sennonché, in uno sgabuzzino, egli vede spuntare, di sotto a certi abiti, i piedi nudi di un uomo. L'avvocato fa finta di nulla, chiude il ripostiglio, ne intasca la chiave e il giorno dopo parte con Francesca per un viaggio d'affari e di svago insieme, che li conduce prima a una partita di caccia e, poi, a Torino e a Cervinia: una decina di giorni lontano da casa che il Marani occupa, mentalmente, cercando di indovinare quale, dei possibili amanti di sua moglie, sia quello chiuso a chiave: un giovane riccone venezuelano? un maestro di sci? l'avvocato Borderò? o, addirittura, il fratello scioperato dello stesso Marani? La verità è che, nello sgabuzzino, è rimasto chiuso il figlio del portinaio, penetrato nell'abitazione del Marani all'insaputa di Francesca per ammirare certi fucili da caccia. Sarà la polizia a liberare il giovane, per condurlo in galera, ma l'avvocato, che un'amante ce l'ha davvero, continuerà a dubitare della fedeltà di sua moglie.