Liberamente tratta dal romanzo di Franco Di Mare Non chiedere perché e ispirata a vicende realmente accadute, l’emozionante storia di un affidamento sullo sfondo del conflitto serbo-bosniaco. È il luglio 1992 quando, con la ferita di un matrimonio che sta fallendo, Marco De Luca (Giuseppe Fiorello), giornalista televisivo di successo, viene inviato a Sarajevo per raccontare l’orrore della guerra che si sta consumando. E laggiù incontrerà qualcuno che gli cambierà completamente la vita: Malina, una bambina orfana di dieci mesi. Quando, durante un servizio sull’orfanotrofio bombardato, Marco trova quella piccola bambina, sente nascere dentro di sé un desiderio di paternità mai provato. Con un gesto irrazionale il giornalista decide di salvare Malina e portarla in Italia. Le difficoltà, naturalmente, non mancheranno: la situazione della città sotto assedio, il pericolo di un micidiale cecchino, gli ostacoli dell’ambiguo colonnello Babic (Adnan Haskovic) e l’insicurezza di riuscire a fare il padre. Marco andrà comunque avanti coinvolgendo nella sua crociata personale l’amico cameraman Romano (Luca Angeletti), il driver Kemal (Radoje Cupic) e la giornalista responsabile dell’Eurovisione Karen (Thekla Reuten) trovando una validissima collaborazione anche nell’istituzione umanitaria di Maria Teresa Giovannelli (Emanuela Grimalda). Nella seconda parte della miniserie, senza chiedersi perché e sfidando ogni pericolo, Marco andrà alla ricerca dei genitori di Malina avventurandosi in un viaggio doloroso verso il villaggio di Visegrad, dove insieme a Romano e a Kemal saranno testimoni delle barbarie perpetrate dalle milizie.