Antonio Russo è un piccolo imprenditore napoletano la cui azienda è fallita perché ha perso una gara d'appalto truccata. Per poter pagare il master alla figlia negli Stati Uniti, lui e la moglie Daniela trovano lavoro come camerieri presso Simone Santoro, un faccendiere romano che vive in un villone con la fidanzata Lori e alimenta un giro di corruzione che ha per interlocutore primario un onorevole pugliese ammanicato con la criminalità organizzata. Quando l'onorevole finisce in manette Simone si vede costretto a recuperare in fretta e furia i fondi che ha nascosto in Svizzera. Ma Antonio viene a sapere che è proprio il suo datore di lavoro ad aver pilotato la gara d'appalto che gli è costata l'azienda, e decide di vendicarsi, non già consegnando Simone a una giustizia dagli esiti incerti, ma colpendolo dove gli fa davvero male: nel portafogli. Per compiere l'impresa, Antonio mette su una piccola banda, formata da non professionisti i quali hanno in comune una sola cosa: anche loro sono stati truffati dalla politica corrotta. Il colpo si svolge a Zurigo dove ha sede la banca nella quale Simone ha nascosto i soldi...