Un uomo di misero aspetto, dopo aver confabulato con un compare cui indica un nome dull'elenco telefonico, va a trovare Gerardo. Ha bisogno di soldi e gli propone l'acquisto di un candeliere d'argento. Allorchè Gerardo s'allontana per rispondere alla chiamata telefonica del compare, il truffatore sostituisce il pacchetto contenente il candeliere con un altro, ma mentre sta per andarsene Gerardo lo ferma: "C'è tanta gente, e hai scelto proprio me!", gli dice ridendo, e prende l'aria di un maestro che catechizza lo scolaro. Alla mente del truffatore s'affaccia il ricordo del carcere, in cui ha certamente conosciuto quell'uomo. L'altro glielo conferma: sì, lui è proprio Gerardo, l'artista. E inizia il racconto delle sue brillanti gest. E' stato in prigione una volta, ma da allora in poi l'ha sempre fatta franca, portando a compimento le più fantastiche truffe. Da giovane ha fatto l'attore di varietà e ha sofferto la fame, ma quell'esperienza non è stata inutile. Ha imparato allora a imitare gli atteggiamenti e l'aspetto dei vari personaggi che, di volta in volta, si è trovato a dover impersonare per raggirare le sue vittime. Sulle scene del varietà ha conosciuto Annalisa, la quale s'è illusa di riuscire a sposarlo e a riportarlo sulla retta via. All'opera di redenzione ha dovuto rinunciare, ma non ha rinunciato a sposarlo. Per strapparlo ad Elena, complice di Gerardo, Annalisa s'è piegata ad aiutarlo lei stessa nelle sue disoneste imprese. Per la truffa del matrimonio Annalisa si è offerta di sostituire Elena ed è riuscita a farsi sposare sul serio, chiamando un vero prete a celebrare le nozze, che dovevano essere una burla ideata da Gerardo. Questi si è rassegnato allo scherzo di cui è stato vittima, ma ora ricorda all'ascoltatore che non bisogna fidarsi delle donne, nè degli amici. L'altro approva, ma aggiunge che non bisogna fidarsi neppure dei truffatori e tira fuori un paio di manette: è un Commissario di polizia. Ma al volante dell'auto di polizia c'è Chinotto e il presunto Commissario è un complice. Si tratta di uno stratagemma architettato da Gerardo per sfuggire alla moglie.