Perduta la casa fatta sparire da spiriti malefici, la famiglia Freeling vive ora in altra città presso la nonna materna. Ma per i familiari di Steve Freeling non c'è pace: "quelli" ce l'hanno proprio con loro, mentre nella piccola Carol Anne si susseguono fenomeni paranormali. Morta la nonna Jesse (sensitiva per conto suo), in casa turbinano gli oggetti più svariati: di notte squilla il telefono e si producono spirali e vortici di misteriose presenze. Passeggiando con sua madre Diane e con il fratellino Robbie, Carol Anne si imbatte un giorno con uno strano tipo, un vecchio allampanato e nerovestito da pastore di altri tempi: costui è Kane, un finto vivente, già capo di una setta religiosa, seppellitasi con lui durante il XIX secolo, in attesa della fine del mondo, nel cimitero cittadino. Di questa gente - che tuttavia non ha accettato la propria condizione di defunto - vengono a conoscenza la nana Tangina (amica di Diana ed anche lei dotata di poteri insoliti), nonché Taylor, un indiano ricco di magiche facoltà e di grande energia, il quale decide di proteggere Steve Freeling e i suoi cari. La lotta tra il Male, la famigliola, Kane e lo sciamano si fa più serrata e pericolosa: quest'ultimo continua a raccomandare che i quattro si vogliano bene e restino sempre uniti, poiché il malvaggio pastore mira a rapire Carol Anne. Poi papà Steve diventa un posseduto e, dando in smanie, arriva a sputare il proprio mostruoso demone, mentre i quattro sono sballottati e trasferiti in un'altra dimensione, rotolando nell'aere e poi fortunamente ritornando sulla terra. Ormai i morti, inquieti ed inquietanti, del cimitero sono sconfitti per sempre: Taylor se ne va soddisfatto e per la famiglia Freeling si profilano giorni meno angosciosi, da trascorrere in gran parte nella ricostruzione della vecchia casa.