A Città del Messico, Julio e Tenoch, amici diciassettenni, sono in città dopo la partenza per le vacanze delle loro ragazze. In occasione di un incontro festivo in famiglia, conoscono Louisa, ventottenne spagnola. Louisa è sposata, ma proprio in quell'occasione ha la conferma che il marito ha una vita parallela oltre a quella che conduce con lei. Quando i due ragazzi, colpiti dalla sua bellezza, le propongono un viaggio, lei accetta, un po' per vendetta un po' per reazione. La destinazione è una spiaggia chiamata Boca del Cielo. Quando i tre partono, i ragazzi sanno, ma a lei non l'hanno detto, che quella località forse non esiste e che comunque non conoscono la strada per arrivarci. Viaggiano, parlano, scherzano. Il caldo e la fatica fanno scattare le inevitabili reazioni. Louisa è un'occasione troppo irresistibile per le voglie ancora quasi adolescenziali dei due; e lei, da parte sua, non disdegna di giocare e provocare. I ragazzi hanno ciascuno la propria occasione, perché lei ha dettato le condizioni del viaggio. Il traguardo è una spiaggia quasi deserta, dove vive una famiglia di pescatori. Qui Louisa si lascia andare a balli sfrenati e brindisi alla propria femminilità che esaltano i due ragazzi. Ma il momento magico finisce. Al ritorno i tre si lasciano. Un anno dopo, Julio e Tenoch si ritrovano in un bar. Parlano del più e del meno, poi uno dice che Louisa è morta di cancro. Quindi si salutano.