Giorgio è un ragazzo albanese, soprannominato "l'Italiano" per via di suo nonno che ha disertato la guerra per amore di un'italiana. Nel 1991, dopo la caduta del regime comunista, Giorgio riesce a sbarcare in Italia tra mille difficoltà e parte alla ricerca del nonno. Appresa la notizia della sua morte, decide comunque di restare nel paesino abruzzese e di accettare un lavoro come mulattiere. Ma col tempo Giorgio rimane coinvolto in un racket di droga e prostituzione.