Il giovane Edmondo Dantès, al colmo della sua gioia per il brillante avanzamento a capitano del "Faraone" e per il prossimo coronamento del suo sogno d'amore con la bella Mercedes, viene arrestato e condotto in prigione per oscure macchinazioni ordite alle sue spalle da individui senza scrupoli. Al giovane capitano non viene neppure permesso di provare la sua innocenza ed egli rimane a marcire in carcere per lunghissimi anni. In prigione Edmondo fa la conoscenza dell'abate Faria, un vecchio saggio detenuto per motivi politici, il quale - vicino alla morte - gli rende possibile l'evasione mediante un ardito stratagemma. Seguendo le istruzioni del vecchio, Dantès si reca nell'isola di Montecristo, dove rintraccia un favoloso tesoro ivi nascosto. Libero e ricco, Dantès rientra nella vita civile sotto mentite spoglie e fa giustizia dei torti patiti.