Il film ripercorre la storia vera di Aron Ralston, un'alpinista statunitense che precipitò in una crepa di canyon isolato nello Utah, con un braccio incastrato sotto un masso distaccatosi dalla roccia. Ralston rimase intrappolato per cinque giorni, provato e fortemente disidratato. Lo spirito di sopravvivenza lo portò ad un gesto estremo per ritrovare la libertà. Nei giorni di "prigionia" Ralston ricorda gli amici, la famiglia, gli amori e le due escursioniste incontrate prima dell'incidente.