Il Sovrintendente di una associazione goliardica intitolata "Se non son matti non li vogliamo", morendo lascia nel testamento la destinazione dei propri beni a tre vecchi amici, che per rispettare il principio della Società, devono far finta di essere fuori di senno, per non perdere l'assegno che l'amministratore gli versa. Ma questo stato di cose provoca nei tre eredi grossi guai, il primo muore rapidamente, il secondo ammattisce definitivamente, il terzo vivrà per tutta la vita con l'assegno che percepisce.