Il film si sviluppa su due piani: il primo presenta due coniugi di mezza età, che "non si amano più", o almeno così essi credono; il secondo rievoca teneramente la loro giovinezza, gli incontri ed i bei tempi del romantico fidanzamento contrastato dai rispettivi genitori (lei é ricca, lui povero!) e del felice coronamento del sogno d'amore con il matrimonio religioso. Ora i due vorrebbero "ricominciare ad amarsi ancora", ma pare che proprio sia tutto finito. La vita, il lavoro, il tran tran quotidiano li hanno definitivamente, sembra!, abituati l'uno all'altra, tanto da renderli reciprocamente indifferenti. I due figlioli, semplici comparse nel film, si isolano dietro le loro cuffie stereo, rimanendo estranei ai problemi dei genitori, che, del resto, niente fanno per attirarli nell'orbita familiare dei sentimenti. Quando il marito, alla fine della lunga gita-pellegrinaggio che li riporta alle sue radici (il vecchio Bronx di New York) ritrova i vecchi amici, ormai integrati nella vita e maturati dalle esperienze sofferte, si lascia andare ad un appassionato elogio della moglie, "donna fantastica ed unica". Questa, non vista, assiste al sincero e spontaneo panegirico in suo onore: commossa abbraccia il marito... e i due "ricominciano ad amarsi ancora"!