Da piccolo Karl, ritardato di mente, ha sorpreso la madre insieme ad un bellimbusto e li ha uccisi tutti e due con una lama lanciata da una fionda. Rinchiuso in un ospedale psichiatrico, esce dopo 25 anni contro la propria volontà. Trovato lavoro come operaio, Karl conosce il giovane Frank che diventa suo amico e convince la madre Linda a farlo andare ad abitare con loro. Per casa gira anche il compagno di Linda, Doley, uomo rissoso e opportunista. Karl capisce che Doley finirà per rovinare la vita di Frank, proprio come i suoi genitori hanno fatto con lui, però non sa se aspettare e stare a guardare oppure intromettersi per proteggere l'amico. Quando la situazione peggiora, Karl cerca di fare pace con il suo terribile passato e affronta il padre, solo e malato. Questi però si oppone e nega persino di avere un figlio. Karl ora ha le idee più chiare, capisce che non si può venire a patti con il male, e decide di aiutare Frank, qualunque possano essere le conseguenze. Incontrato Doyle, lo uccide e poi chiama la polizia. Di nuovo rinchiuso in carcere, getta lo sguardo malinconico fuori dalla finestra.