Tim Jenkin e Stephen Lee sono due giovani attivisti bianchi che svolgono azioni anti-apartheid in Sudafrica. Arrestati, vengono condannati rispettivamente a 12 e 8 anni di carcere e vengono reclusi nel carcere di Pretoria, dove sono rinchiusi altri attivisti tra cui Denis Goldberg. I due, insieme a un altro prigioniero, Leonard Fontaine, troveranno un modo tanto semplice quanto geniale per evadere. Alcuni degli altri prigionieri politici, tra cui Denis Goldberg, hanno contribuito a perfezionare i dettagli del piano di fuga.