Raccontata da Enzo Biagi, la storia di un ragazzo che diventa uomo in un paese distrutto dalla guerra. Ernesto è il figlio di un fascista della prima ora che nasce a Pianaccio, borgo perso sui monti dell’Appennino emiliano, e diventa uomo a Bologna, dove abbraccia la causa della Resistenza partigiana in un paese sconvolto dalla guerra. La vicenda dell’uomo che cresce - giornalista a “Il resto del Carlino”, amante e poi compagno di una donna più grande, antifascista - è quella di un’Italia che cerca faticosamente di rialzarsi dopo un conflitto dalle ripercussioni economiche e sociali pesantissime. Diretto da Sandro Bolchi, appassionato regista della letteratura su schermo (Il mulino del Po, I promessi sposi, I fratelli Karamazov) e interpretato da Stefano Patrizi (Gruppo di famiglia in un interno, Cassandra Crossing) e Martine Brochard (Baci rubati, L’uomo che guarda), lo sceneggiato televisivo viene trasmesso sugli schermi Rai nel 1978. Il romanzo autobiografia di un grande maestro del giornalismo italiano.