Bello, borgataro, romano, ventenne, disoccupato con un figlio di 20 giorni e la di lui madre a carico, Davide passa una giornata a cercare lavoro, lo trova un po' losco, si fa imbrogliare, ruba un anello a un morto e alla madrebambina che gli domanda da dove viene il denaro, risponde: "Non ho fatto male ad anima viva". Ispirato ai Racconti romani (1954) e ai Nuovi racconti romani (1959) di Alberto Moravia, il film appartiene nel bene e nel male a Pasolini e a Bolognini pił che a Moravia.