Per dimostrare di aver superato lo stalinismo, il governo sovietico libera dalla ventennale prigionia dei gulag l’arcivescovo russo Kiril Lakota (Anthony Quinn) che però viene espulso e si trasferisce così nella curia pontificia, a Roma. Nominato cardinale, all’improvvisa morte del papa regnante viene eletto a sua volta papa. Ma la vigilia della sua consacrazione ufficiale è offuscata dal precipitare di una crisi internazionale che contrappone drammaticamente Mosca a Pechino…