I migliori cavalieri dell'Afganistan convengono a Kabul per partecipare alla "Royal Burkask", una gara tradizionale che consiste nel disputarsi a cavallo e armati di scudiscio la carcassa di un capretto. Uraz, figlio di un valoroso capo-trubł. Tursen, partecipa alla gara, deciso ad emulare le imprese del padre, pił volte vincitore della competizione, ma cade malamente, fracassandosi una gamba. Allo scopo di riscattare agli occhi del padre il disonore della sconfitta. Uraz decide di far ritorno presso la tribł attraverso una strada impervia, irta di difficoltą e di pericoli di ogni genere. Scampato pił volte alla morte, il giovane riesce a raggiungere la casa paterna, ma la gamba ferita gli č nel frattempo andata in cancrena e deve essere amputata (durante il viaggio era stato curato da una meretrice la quale aveva anche rinfocolato, nel servo di Uraz, la cupidigia verso beni del suo padrone). Reagendo allo sconforto per la mutilazione, egli prende a esercitarsi sul suo cavallo, riuscendo in breve tempo a meravigliare tutti per la ritrovata abilitą di cavallerizzo.