Stanco della dieta della fame a cui lo obbliga sua moglie Margherita (che si preoccupa invece, di nutrire l'amante che tiene nascosto in soffitta), Franco abbandona lei e il suo alberghetto, per andarsene a vivere da solo. Nell'appartamento, preso in affitto, incontra una giovane donna, che preferisce non rivelargli il proprio nome. Condivisa con lei la squallida abitazione, Franco diviene oggetto dei suoi sadici "giochi" mentre insaziata rimane anche la sua fame. Raggiunto dalla notizia che Margherita è morta, egli esulta, contando di ereditare il suo albergo e di poter finalmente mangiare a sazietà. Quando scopre però che la moglie è viva e vegeta (si è trattato solo di un trucco per farlo tornare a casa), Franco si rifugia di nuovo nel suo appartamento, che la stravagante inquilina ha, nel frattempo, abbandonato. Postosi alla ricerca della ragazza, la ritrova ai bordi di una strada, in attesa di "clienti". Amareggiato, la respinge, peraltro senza successo, ed è costretto - avendo deciso di tornare da Margherita - a tenersi, consenziente la moglie, anche lei. Da quel momento, però, se vorranno averlo come loro compagno, le due donne dovranno pensare soprattutto a nutrirlo