Il presidente dell'Ufficio Internazionale della Moralità ha un nuovo segretario, un certo Agostino, che per la sua serietà e morigeratezza è di esempio a tutti: egli si scaglia contro i proprietari di locali notturni, contro i film immorali e i manifesti indecenti, gettando lo spavento tra gli interessati a questo genere di attività e di imprese. Agostino fa una discreta corte a Virginia, la figlia del suo presidente, il quale per favorire la carriera del futuro genero, lo manda come rappresentante dell'istituzione ad un congresso internazionale a Monaco di Baviera. Ma qui si rivela la vera personalità di Agostino, il quale non è che un losco affarista, che invia nei locali notturni, sottoposti alla sua sorveglianza, delle povere ragazze, che avranno il compito di attirare i clienti. Nel frattempo il maturo presidente è impegnato in una facile avventura sentimentale con un'attrice del cinema. Quando Agostino ritorna a Roma, il presidente ed i membri del consiglio direttivo dell'Ufficio Internazionale gli rinfacciano il suo doppio gioco; ma Agostino toglie ogni efficacia alle loro accuse e li ricatta, mostrando di possedere le prove delle loro malefatte. Questo però non vale a difenderlo dalla polizia, che lo arresta e lo consegnerà alla giustizia.