Frutto di questo sforzo bellico fu "Why We Fight?" una serie di 7 documentari prodotti dal Departimento di Stato in collaborazione con il Departimento della Guerra e i vari corpi d'armata americani. L'ideazione e la suoervisione dell'intero progetto fu affidata a Frank Capra, il regista hollywoodiano più vicino al sentimento popolare dell'America roosveltiana e che meglio di tutti aveva interpretato sogni e sentimenti del cittadino medio americano. Lo sforzo fu difficile notevole e Capra, a cui era stato assegnato il difficile compito di spiegare cosa veramente fosse nazismo, la crudeltà di Hitler e dei suoi alleati, lavorò con intelligenza illustrando ai cittadini americani - con semplicità - quando era accaduto nel mondo prima di Pearl Harbur e quando fosse indispensabile l'intervento degli Stati Uniti a fianco dei loro alleati affinché la democrazia e la libertà non venissero schiacciate per sempre dalla ferocia dei nemici nazisti e nipponici. Capra poté contare sul supporto della Major americane e la collaborazioni di registi del calibro di Robert Flaherty, William Wyler, John e Valter Huston. Mentre le mappe animate furono create da Walt Disney e il suo staff. Seppur dotati della più grande industria cinematografica del mondo, e a defferenza del regime fascista e poi di quello nazista, gli Stati Uniti non si erano mai resi conto dell'enorme potenziale del cinema come mezzo di propaganda. Proprio per questo "Why We Fight?", e gli altri documentari che seguirono, rappresentano un documento eccezionale che vede lo sforzo congiunto del governo americano e dell'industria Hollywoodiana e segna il primo uso dei mezzi di comunicazione di massa da parte dell'intelligence militare statunitense.