Dopo essere stato parroco in un'isola del Mar Tirreno, don Giulio - un giovane prete - viene trasferito a Roma e destinato ad una chiesa della periferia. A Roma egli ritrova i genitori e la sorella. Ma la realtā si manifesta subito molto difficile, per non dire ostica: la parrocchia č praticamente disertata dai fedeli (il suo predecessore si č sposato, ora ha un figlio e vive addirittura a pochi metri dalla canonica); i vecchi amici sono molto mutati (Andrea č sotto processo per terrorismo; Cesare vuol cambiare religione, diventare cattolico e pare intenzionato a farsi sacerdote; un terzo č un omosessuale dedito a squallide avventure; un altro ancora č stato abbandonato dall'amica e vive in una segregazione maniacale). Come se non bastasse, neppure l'ambiente familiare č destinato a rallegrare don Giulio: l'anziano padre lascia inopinatamente i suoi, perché innamorato di un'altra donna; la sorella č incinta del fidanzato Simone ed a fatica si lascia persuadere a non abortire; la madre - disperata per la sopravvenuta sua infelicitā - si toglie la vita. Coinvolto in situazioni personali tanto gravi e difformi, scoraggiato e non sempre in grado di fornire ogni possibile aiuto o, quanto meno, le risposte che gli vengono chieste, poco a poco don Giulio avverte l'insoffribile peso della propria amara solitudine e la sua impotenza di fronte ad una serie di problemi. Non identificando pių con certezza il proprio ruolo di sacerdote, in un ambiente ed in una cittā che gli sembrano lontani e quasi ostili, don Giulio fa una scelta: andrā nell'America del Sud, nella Terra di Magellano, lā dove per lunghi anni ha svolto la propria operosa missione un vecchio francescano conosciuto a Roma. Lā vi č una comunitā di gente povera e sperduta, a cui egli pensa di potersi dedicare.