In crisi col marito Tom, architetto super impegnato e quasi sempre assente, Gail, provetta vogatrice, decide di festeggiare nel Montana, presso i genitori, il decimo compleanno del figlio maggiore Roarke, con una discesa in gommone del fiume dove ha svolto la sua attività di guida nella giovinezza. A sorpresa, Tom la raggiunge in extremis. Fanno amicizia con loro tre uomini, anch'essi in gita sul fiume: Wade il più giovane, che lega con Roarke, Terry e Frank, la guida. Gail accetta di fare da scorta agli altri, e le due imbarcazioni si superano vicendevolmente, finché Frank non scompare. L'inquietante comportamento di Wade, che afferma che l'amico ha abbandonato la gita perché infortunatosi, insospettisce Tom e poi Gail, che decidono di lasciarli, ma i due, che sono in realtà rapinatori in fuga ed hanno eliminato Frank, sequestrano la famiglia decisi a fuggire oltre confine superando le terribile rapide del Gauntlet, un canyon a valle dell'ultimo punto d'approdo consentito. Il ragazzino lancia in acqua prima la macchinetta fotografica stagna, con cui ha fotografato il bandito, e poi il berretto. Ma un ranger in canoa, Johnny, che riporta l'apparecchio ritrovato non si accorge della situazione. Nella notte Tom tenta di rubare la pistola a Terry, ma inutilmente; quindi sfugge alla caccia di Wade, traversando il fiume: questi gli spara, credendolo morto. Così Gail deve affrontare le terribili rapide insieme ai due fuorilegge, che successivamente uccidono Johnny, che li ha raggiunti di nuovo, insospettito dal fatto che essi abbiano superato l'ultimo approdo. Superato, tra mille pericoli, il Gauntlet, il gommone viene rovesciato da Tom, che si è appostato a valle, con un vecchio cavo sommerso. Nella furiosa colluttazione che segue sta per soccombere: ma Gail, con la pistola caduta in acqua a Wade, uccide il bandito che aveva ordinato a Terry di ucciderli tutti. L'arrivo della polizia mette fine all'incubo della famiglia finalmente riunita.