In Califomia, Mike Parnell e Danny Scalise, due agenti senza scrupoli della squadra narcotici, fornendo una falsa versione di alcuni fatti, riescono a far condannare Jimmie Rainwood, un pacifico tecnico aeroportuale, per un reato che non ha commesso. Rinchiuso in una prigione di massima sicurezza, Jimmie scopre che le oneste regole, secondo le quali egli è vissuto, nella galera non hanno alcun valore: costretto ad uccidere per difendersi, ottiene la protezione del "boss" Virgil Cane, un veterano del carcere, che gli consente di sopravvivere alla violenza del reclusi. Rilasciato dopo tre anni, a seguito delle pressanti insistenze della moglie Kate presso le autorità, Jimmie è un uomo profondamente cambiato: non intende continuare a subire ulteriori sopraffazioni ed escogita, con l'aiuto del tenente di polizia John Fitzgerald e a rischio della vita, un audace piano per smascherare i due corrotti poliziotti; nello scontro Scalise muore e Parnell, riconosciuto colpevole e rinchiuso nello stesso carcere, qui viene accolto minacciosamente da Cane per precedenti rancori.