Danny Roman, agente di polizia a Chicago ed anche il miglior negoziatore in casi di rapimento, è in grave crisi: una serie di accuse di omicidio e di malversazione nel gestire i fondi pensioni della polizia sembrano inchiodarlo senza possibilità di salvezza. Per dimostrare la propria innocenza, Danny non trova di meglio che entrare nel quartier generale del Dipartimento per gli Affari Interni e prendere in ostaggio il capo del Dipartimento e i suoi collaboratori: pensa in questo modo di poter avere un po' più di tempo per scoprire chi lo ha voluto incastrare. Danny però si è messo nella situazione di essere un sequestratore, e così c'è bisogno di qualcuno disposto ad ascoltarlo. In pratica un altro negoziatore, che viene individuato in Chris Sabian proveniente da un'altra sezione della polizia. Chris arriva sul posto e comincia a cercare di capire i motivi che hanno indotto Danny ad agire in quel modo estremo. Tra i due si delinea uno scontro psicologico aspro e sottile. Una serie di trattative serrate non ottiene i risultati sperati. Quando infine irrompe la polizia, tutto il ventesimo piano del palazzo esplode. Chris viene allontanato dall'Fbi, che vuole condurre le operazioni. Danny e Chris vanno a casa dell'ispettore Niebaum, sul cui computer trovano le prove della colpevolezza del comandante Frost. Il colpevole è arrestato, e Danny riconosciuto innocente.