È il 1909 e il giovane ingegnere metallurgico Mark Muir parte da New York per l'Irlanda per partecipare alla costruzione del Titanic. A Belfast, Muir riallaccia il legame con il padre e conosce Sofia Silvestri, immigrata italiana di umili origini che lavora come copista al cantiere. Mentre gli operai lottano per ottenere la rappresentanza sindacale e condizioni di lavoro più umane, Mark e Sofia s'innamorano, ma la loro storia d'amore è ostacolata dalla diversa religione di appartenenza e dal differente ceto sociale. A Belfast Mark viene a sapere che la donna con la quale aveva avuto una relazione anni prima non è morta di tubercolosi, ma di parto; dopo aver litigato con il padre, che gli aveva tenuto nascosta la verità, Mark comincia a cercare la bambina ancora viva, mentre la relazione con Sofia diventa più critica quando al cantiere si viene a sapere che in realtà è cattolico e il suo vero nome è Marcus Malone. Ultimata ormai la nave, Mark, dopo numerosi tentativi di trovare la figlia, rinuncia e salpa per l'America nel viaggio inaugurale del Titanic insieme a Sofia, diretta a New York in cerca di fortuna.