Sono passati gli anni sul Po, uno dietro l’altro, lentamente. A la Guarda, Lazzaro Scacerni se n’è andato, vittima della malaria, e ha lasciato accanto al vecchio San Michele un secondo mulino, il Paneperso, dove lavora Cecilia, allora una bimba ora una ragazza agile e fiera, andata in sposa a Peppino Scacerni, il figlio di Lazzaro. Sono passati gli anni ma la vita ora come allora continua ad essere scandita dal ritmo inesorabile del fiume: Cecilia, che gestisce il mulino, combatte con piene e carestie ma anche con le tasse del neonato Stato Italiano. Sceneggiato, come già la prima parte, dal maestro della regia televisiva Sandro Bolchi un nuovo commovente capitolo della vita agra degli Scacerni.